Una sensazione a me conosciuta

 “Mi hanno dato uno schiaffo.
 Ero alla finestra. All’improvviso per strada qualcosa ha fischiato.
 Mi sono affacciato alla finestra e m’han dato uno schiaffo.
 Mi son nascosto subito in casa. E adesso sulla mia guancia brucia, come si diceva una volta, una vergogna incancellabile.
 Un dolore così grande l’ho provato solo una volta.
 È stato così.
 Una bellissima signora, figlia naturale di un re, mi aveva regalato un lussuoso quaderno.
 Per me era una vera festa, per quanto bello era il quaderno. Mi sono seduto subito e ho cominciato a scriverci dei versi. Ma quando quella signora, figlia naturale di un re, ha visto che scrivevo in questo quaderno dei versi ha detto:
 – Se io avessi saputo che lei avrebbe scritto qui i suoi versi mediocri, non le avrei mai regalato questo quaderno. Io pensavo che questo quaderno le sarebbe servito per ricopiarci le frasi utili e intelligenti che lei avesse letto nei libri.
 Ho strappato dal quaderno i fogli con le cose che avevo scritto e l’ho restituito alla signora.
 E adesso, quando mi han dato lo schiaffo alla finestra, ho sentito una sensazione a me conosciuta”.
 Daniil Charms, “Disastri”

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