Sospensioni

Spesso vengo sopraffatto dalla complessità di una questione, che si tratti di prendere una decisione concreta o di pensiero astratto.

Più esamini con attenzione gli aspetti di un problema, più ti accorgi di quante sfaccettature ci sono. Tanto che alla fine esprimere un’opinione significa chiudere un occhio su tutti quei dubbi, eliminarli azzardando una scelta infondata su ognuno di essi. Spesso rinuncio a farlo, infastidito dalla superficialità di un gesto tanto arbitrario, e sospendo il giudizio. Vedere le moltitudini di cretini sicurissimi della propria opinione è un incentivo in più a non scegliere.

 Eppure, so che è sbagliato. Perché se le opinioni sbagliate portano a errori di giudizio, le non-opinioni portano alla sterilità del pensiero. Ancor prima che a subire l’intraprendenza dei cretini di cui sopra. Una volta una persona mi disse: “Fatti subito una tua idea, anche se non sei sicuro di avere gli elementi. Alla peggio, se è sbagliata la cambierai, ma intanto sei entrato nella questione”. Credo sia più frequente il caso di persone il cui difetto sia convincersi troppo facilmente di qualcosa – ciononostante, per quella minoranza che ha invece lo stesso mio problema, ci tengo a sottolineare questo consiglio. E con l’occasione, me lo ricordo anche a me.